Dichiarazione del Coordinatore Nazionale del PRI Saverio Collura

La legge elettorale (l’Italicum) votata dalla Camera dei Deputati con la contestazione totale dell’opposizione parlamentare, e con il voto contrario della minoranza del PD rappresenta una inutile e dannosa forzatura degli equilibri politico-istituzionali italiani; anche perché la legge è previsto che entri in vigore non prima del 2016.
Il rischio reale e concreto al quale può condurre la volontà assolutista del Premier Renzi è la possibile desertificazione delle istituzioni e della politica nazionale. Dobbiamo contrastare questa preoccupante prospettiva con concrete iniziative rivolte ai cittadini elettori.
Il PRI si muoverà secondo due possibili linee di iniziativa politica: la petizione al Capo dello Stato ed al Presidente del Consiglio per la elezione di un’Assemblea Costituente, che definisca in modo organico il nuovo modello politico istituzionale dello Stato e del Parlamento, indicando nel contempo chiaramente gli equilibri e i contrappesi tra le parti in essere. Tutto ciò a garanzia della Democrazia Repubblicana.
Il PRI ancora solleciterà l’impegno degli elettori italiani per l’abrogazione dell’Italicum.
Questa iniziativa appare costituzionalmente corretta. Infatti, in caso di suo successo non si creerebbero problemi di vuoto legislativo, poiché resterebbe in vigore la legge elettorale scaturita dalla sentenza della Corte Costituzionale (il cosiddetto “Consultellum”).

La Segreteria Organizzativa Nazionale sta provvedendo alla predisposizione di una opportuna modulistica per la raccolta informale delle adesioni dei cittadini italiani alle iniziative del PRI.
Il materiale appena pronto verrà inoltrato a tutte le federazioni regionali provinciali ed unioni comunali del Partito.

Roma, 5 maggio 2015